Marco e Francesco, gli artefici di questa intuizione e appassionati di bici da oltre vent’anni, decidono di aprire un negozio dove, soprattutto i biker più esigenti, trovano competenza e qualità fuori dal comune nel segmento riguardante la parte meccanica. Nei primi anni l’officina si rivolge al settore della bici da strada MTB, free ride e discesa, dove sia Marco che Francesco hanno un’esperienza di oltre 10 anni, sia nel settore delle competizioni (Francesco) che nella meccanica (Marco).
L’officina tratta inoltre la vendita di accessori, abbigliamento e bici con il marchio “Giant”. Nel 2009 Marco e Francesco decidono, dietro suggerimento di un amico giramondo, di intraprendere la strada della personalizzazione di bici “Fixed Gear” e “Messenger”, iniziando a costruire particolari come, ad esempio, leve freno, manubri, rivestimento di selle, mozzi, pedali, forcelle. Sperimentano verniciature per telai, trattamenti particolari, rivestiture di bici con francobolli e tappi, corone in argento e tanto altro ancora.
Il tutto fuori da ogni schema e, soprattutto, molto innovativo. La vera forza de La Strana Officina è quella di realizzare oggetti che il mercato comune della bici non può proporre, sia per politiche di mercato, sia per la mancanza di idee.
Questa originalità nelle realizzazioni, ha fatto sì che in questi anni la collaborazione con il settore della moda è stata abbastanza assidua.
Alcune firme di prestigio hanno richiesto la collaborazione de La Strana Officina per realizzare vere e proprie opere d’arte, uniche nel loro genere; un esempio su tutti la bici realizzata con Salvatore Ferragamo in occasione dei mondiali di ciclismo 2013 a Firenze, un esemplare di bici da corsa anni ‘90 dorata in tutti i suoi particolari. Questo progetto ha richiesto una particolare lavorazione per la tipologia di materiali utilizzati su di una bici, prevedendo diverse e laboriose preparazioni prima di essere sottoposti a bagno galvanico a base di oro a 24 carati. Ad oggi gli esemplari di bici personalizzate da La Strana Officina sono oltre 200 con la particolarità di non aver mai riprodotto due volte la stessa bici.
Un altro settore dove opera La Strana Officina è il restauro di bici d’epoca, una vera e propria nicchia destinata ad un pubblico molto esigente. Attualmente La Strana Officina ha tralasciato completamente i settori dell’abbigliamento da bici e della vendita di bici “comuni”, per potersi dedicare esclusivamente a tutto ciò che riguarda la meccanica e la personalizzazione, con sempre nuove idee per proporsi anche a mercati esteri, espandendo il marchio della Factory Toscana.